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Boom di donazioni La sezione dell’Avis va controcorrente

Un gruppo Avis che va controcorrente in provincia e vede l’aumento di donatori e di donazioni. La sezione comunale dei donatori di sangue di Albaredo ha segnato un anno record, in controtendenza rispetto all’andamento dell’attività sociale delle altre associazioni di donatori di sangue. «Puntando sui giovani e sulla costanza dei donatori già iscritti da tempo, l’Avis albaretana ha concluso il 2017 nel migliore dei modi», sottolinea il vicepresidente dell’associazione Nicola Baldin. «Per il secondo anno consecutivo, infatti, abbiamo superato le nostre precedenti performance», continua Baldin. «In un anno in cui tutta l’Avis provinciale di Verona è andata in sofferenza per il calo di donazioni, noi siamo stati uno dei pochi gruppi comunali a registrare soltanto dati positivi». Le donazioni sono state infatti 380, ossia 23 in più rispetto a quelle registrate nel 2016, i nuovi donatori sono stati invece 23, per un totale di 198 soci (conteggiando le cancellazioni per inattività superiore ai 24 mesi, il saldo è positivo di 13 soci rispetto al 2016). Il merito di un exploit così straordinario è dei responsabili del settore»Giovani dell’Avis di Albaredo, William Perandin e Gian Luca Cherubin. Grazie al loro impegno, la sezione comunale ha partecipato al torneo di pallavolo dell’Est veronese con ben due squadre. Oltre a questo, annualmente viene organizzato dal gruppo di donatori un incontro con i ragazzi di seconda media per illustrare contenuti e finalità dell’associazione. Anche il Gruppo podistico si è ripreso dopo un periodo di crisi. Tutte queste iniziative hanno contribuito a sensibilizzare i cittadini, ed in particolare le giovani generazioni, sull’importanza di donare il sangue. Venerdì 23 febbraio, alle 20.30, al Congo bar di Albaredo, l’Avis si riunirà in assemblea per presentare il bilancio consuntivo dello scorso anno e programmare le iniziative del 2018, fra le quali la festa sociale di giugno e la corsa podistica di agosto. «L’auspicio è di veder partecipare tanti giovani che sono la linfa vitale del nostro gruppo», conclude Baldin. •

P.B.

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