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Bollette fantasma Arrivano i solleciti e scoppia il caos

Uno dei solleciti di pagamento inviati ai cittadini di Salizzole DIENNE
Uno dei solleciti di pagamento inviati ai cittadini di Salizzole DIENNE
Uno dei solleciti di pagamento inviati ai cittadini di Salizzole DIENNE
Uno dei solleciti di pagamento inviati ai cittadini di Salizzole DIENNE

Lidia Morellato Il nuovo anno per i cittadini di Salizzole è iniziato tra sconcerto e malumori. E tutto per un inaspettato «balzello» che ha fatto andare per traverso pandori e panettoni con i quali si sono appena festeggiati Natale e Capodanno. In questi giorni, infatti, una valanga di bollette sta arrivando nelle case dei residenti che, presi alla sprovvista da una sorpresa di cui avrebbero fatto volentieri a meno, hanno iniziato a tempestare di telefonate l’ufficio tributi del municipio. Gli avvisi ricevuti sono quelli che ha inviato la società di servizi e riscossioni «Sorit spa», per conto del Consorzio di bonifica Veronese, e sono relativi all’anno 2017. Si tratta di solleciti di pagamento che includono anche interessi di mora legati ad una prescrizione di pagamento che, secondo quanto indicato nella bolletta, sarebbe stata inviata lo scorso maggio ma che nessun cittadino ha mai ricevuto. Ed è proprio questo il punto controverso della vicenda, che sta facendo molto discutere. Ovvero il fatto che la bolletta di cui l’esattore Sorit sollecita il pagamento, con tanto di interessi di mora, ai cittadini di Salizzole non è mai pervenuta. Precludendo di fatto la possibilità per i destinatari di regolarizzare la propria posizione nei tempi prefissati. Senza incorrere in versamenti aggiuntivi. Gli importi delle cartelle in questione, per la verità, non sono elevati, riferiscono alcuni residenti che hanno segnalato il problema. Tuttavia, si tratta di una richiesta che appare comunque incomprensibile ed immotivata. Sorit intima però di pagare entro e non oltre 15 giorni dalla data di ricevimento del sollecito. La cartella incriminata, che cita in oggetto «Sollecito di pagamento e costituzione in mora», è arrivata anche nella sede municipale. Ed il sindaco Mirko Corrà, sorpreso al pari dei suoi compaesani, si è subito attivato riscontrando qualche anomalia. «Al di là del pagamento che si effettua ogni anno e che include anche una piccola quota per le opere di regimentazione realizzate nel nostro territorio», riferisce il primo cittadino, «dobbiamo capire perché le bollette sono arrivate soltanto ora e perché ci dicono che lo scorso maggio non abbiamo pagato quando in realtà non abbiamo ricevuto nessuna bolletta». «Ciò che dà più fastidio in questa vicenda paradossale», sottolinea il sindaco, «è il fatto della messa in mora, ossia che si punti il dito contro tutti i cittadini indistintamente, asserendo che non hanno pagato quando invece non hanno provveduto al versamento dovuto semplicemente perché le bollette non sono mai pervenute ai mittenti». Il direttore generale del Consorzio di bonifica veronese, Roberto Bin, interpellato al riguardo per chiarire quello che si è rivelato un vero e proprio mistero, fornisce le spiegazioni richieste. «È semplice», spiega Bin, «gli avvisi di pagamento bonario sono stati consegnati come sempre a maggio ma ci siamo accorti subito che era successo qualche disguido perché, contrariamente al solito, in pochissimi hanno pagato nei termini stabiliti». «Sono quindi partiti i solleciti di pagamento non solo per Salizzole ma anche per Casaleone», aggiunge il direttore del Consorzio, «nel formato standard usato da Sorit che fa riferimento anche a mora ed addebito di spese di notifica. Tuttavia, se si legge bene la bolletta contestata si nota subito che gli importi non sono conteggiati e che viene invece richiesta solo la somma ordinaria». Il dilemma sembra quindi ora chiarito. A creare confusione tra i cittadini è stato il mancato arrivo della bolletta di maggio e l’avviso di sollecito, formulato in modo inesatto, impiegato nella seconda richiesta di pagamento. Avviso che non prevede spese supplementari (come indicato in oggetto), ma solo il pagamento della tariffa ordinaria non pagata lo scorso maggio. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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