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A Castagnaro

Bancomat esploso
e amianto, Poste
chiuse da due mesi

A Castagnaro
Le poste di Castagnaro (Dienne)
Le poste di Castagnaro (Dienne)
Le poste di Castagnaro (Dienne)
Le poste di Castagnaro (Dienne)

A quasi due mesi dalla rapina con la quale, nel gennaio scorso, una banda di rapinatori fece saltare il bancomat, l’ufficio postale di Castagnaro, in via Stazione, danneggiato dall’esplosione, è ancora chiuso.

E lo rimarrà almeno fino alla fine di aprile, visto che la ristrutturazione programmata da Poste Italiane si è dimostrata più impegnativa di quanto pareva all’indomani del fatto.

Lo scoppio del bancomat – per il quale i malviventi avevano usato una carica eccessiva tanto da distruggere perfino il bottino - ha gravemente danneggiato l’edificio rendendolo inagibile fin da subito. «Inoltre», spiegano da Poste Italiane, «all’interno delle pareti di questa struttura, al pari di altre di questo tipo, costruite negli anni Settanta, si trova del materiale in amianto. Occorre perciò procedere alla bonifica degli ambienti prima di verificare in dettaglio come dar corso alle opere di ristrutturazione. L’amianto, in condizioni normali e interno, non risultava pericoloso, anche se veniva tenuto sotto controllo da Ulss e Spisal con periodici monitoraggi. Ora però, con i danni alle pareti provocati dallo scoppio del bancomat, c’è naturalmente il pericolo di dispersione delle fibre. Da qui appunto, la necessità di intervenire con la bonifica prima di procedere con ogni altro lavoro». 

Elisabetta Papa

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