<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Appello della Giunta: stop
all’arrivo dei 35 profughi

Il vice Valentino Rossignoli
Il vice Valentino Rossignoli
Il vice Valentino Rossignoli
Il vice Valentino Rossignoli

I 35 profughi che nei prossimi giorni arriveranno all’hotel Paradise di via Dossi saranno argomento di discussione questa sera, alle 21, in teatro comunale. L’incontro è stato organizzato d’urgenza dal sindaco Alessandro Braga e dalla maggioranza consiliare per spiegare alla popolazione i motivi che hanno indotto il Comune ad opporsi all’arrivo in paese dei rifugiati, tramite un accordo tra i nuovi gestori dell’hotel e la Prefettura.

«Siamo determinati a dire di no a queste 35 persone», spiega il vicesindaco Valentino Rossignoli, «e chiediamo alla popolazione di presentarsi in teatro per capire cos’è successo e quali azioni intendiamo intraprendere per fermare l’arrivo degli stranieri».

Al vaglio della Giunta leghista di Braga c’è infatti una raccolta firme con la quale chiedere alla Prefettura la negazione del consenso al trasferimento al Paradise dei 35 rifugiati che, a quanto sembra, non sono per nulla graditi in paese. «Chiederemo ai cittadini di firmare un documento nel quale si chiede di fermare l’arrivo dei profughi per motivi di sicurezza e anche perché la struttura ricettiva è vicina ad attività commerciali che rischierebbero la chiusura».

Il documento, accompagnato dalle firme, verrà poi inviato alla Prefettura, alla Regione, al ministro dell’Interno Angelino Alfano e al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. La scommessa della Giunta leghista di Sanguinetto è quella di riuscire a far breccia nella popolazione e chiamare un numero elevato di residenti a firmare la petizione anti immigrati.

All’hotel Paradise intanto è tutto pronto per ricevere i nuovi ospiti che dovrebbero occupare tutte le stanze disponibili per circa 20 mesi, il tempo necessario per le autorità italiane per esaminare le richiesta di asilo per motivi politici e umanitari presentati da chi è arrivato in Italia a bordo dei barconi del Mediterraneo.RI.MI.

Suggerimenti