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Annunciata? Lei c’è sempre

Un punto di riferimento importante per il Circolo è il bar e, soprattutto, chi sta dietro il bancone. Perchè il barista del Circolo non deve essere un barista qualsiasi, inteso come il commerciante che deve guadagnare. È, nella concezione del Noi, un educatore, è una persona che accoglie sorridente gli associati e crea un clima di familiarità.

A Minerbe c'è una signora che ti accoglie nel Circolo e non vuole essere chiamata la «barista», perchè è lei qualcosa di più. Si chiama Annunciata. E chi non la conosce?

Ha cominciato a fare la volontaria nel 1995, quando aveva i bambini piccoli e sentiva l'esigenza di avere uno spazio sano nel quale potessero trovarsi bene e divertirsi. «E l'ho trovato qui al Circolo Noi. Per questo mi sono offerta come volontaria, al pomeriggio, per accogliere anche gli altri bambini che hanno bisogno di un animatore o di una animatrice che fa loro sentire l'ambiente accogliente e li guida, se serve, anche nell'organizzare dei giochi».

Con il passare degli anni questa presenza è stata valutata come imprescindibile dal Circolo, che ha deciso di assumerla stabilmente. «Questo mio impegno», sostiene Annunciata, «è un grande arricchimento personale. Qui passa tutta l'umanità della comunità, dai bambini ai nonni. Con loro mi trovo bene, con loro parlo. Mi raccontano i loro problemi, le loro piccole cose. Non mi tediano, anzi mi fa piacere quando i ragazzi mi cercano e posso essere loro utile. Sono fiera», conclude, «di far parte del Circolo perché si vive all'ombra del campanile, perché qui si respira un'aria di famiglia. Ecco perchè non sono la barista; io incarno l'accoglienza del Circolo Noi, la sua disponibilità e l'apertura verso tutti».G.B.M.

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