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Agricoltore si salva
dal rogo del trattore
su cui stava lavorando

L’incendio era visibile da molto lontano: sul posto i pompieri e anche un vicino agricoltore in aiutoCiò che è rimasto del trattore e la rotopressa dopo il rogo DIENNE
L’incendio era visibile da molto lontano: sul posto i pompieri e anche un vicino agricoltore in aiutoCiò che è rimasto del trattore e la rotopressa dopo il rogo DIENNE
L’incendio era visibile da molto lontano: sul posto i pompieri e anche un vicino agricoltore in aiutoCiò che è rimasto del trattore e la rotopressa dopo il rogo DIENNE
L’incendio era visibile da molto lontano: sul posto i pompieri e anche un vicino agricoltore in aiutoCiò che è rimasto del trattore e la rotopressa dopo il rogo DIENNE

Paura ieri pomeriggio nelle campagne di Sanguinetto, al confine con la frazione di Sustinenza di Casaleone, per un incendio in cui un agricoltore ha corso seri rischi. Erano le 17 quando un trattore, al quale era agganciata una rotopressa, ha preso fuoco generando un vasto incendio in mezzo ai campi. L’agricoltore a bordo del veicolo, S.T., di Casaleone, accortosi delle fiamme è balzato subito giù dal trattore, allontanandosi di corsa dal rogo. L’uomo, fortunatamente, non ha riportato alcuna ferita. «In trent’anni non mi era mai capitata una cosa del genere», racconta.

«Stavo pressando le stoppie e la paglia per ottenere le rotoballe», dice l’agricoltore, «un’operazione di routine, quando, ad un tratto, girandomi ho visto le fiamme uscire dalla parte posteriore del trattore. Mi sono subito lanciato a terra e d’istinto volevo cercare di staccare la rotopressa dal trattore, ma in quel momento è scoppiato uno pneumatico e le fiamme hanno avvolto completamente i due macchinari».

A S.T. non è rimasto che correre verso un fossato pieno d’acqua che costeggia il campo dove stava lavorando: da lì, l’uomo ha chiamato i vigili del fuoco che sono arrivati con un’autobotte del distaccamento di Legnago per circoscrivere l’incendio. Secondo le prime stime, sono andati a fuoco, oltre ai mezzi agricoli, oltre 700 metri quadri di stoppie. Ad aiutare affinché le fiamme non si propagassero ulteriormente, è intervenuto anche un altro agricoltore: con un irrigatore ha sparso acqua sul terreno arso. Il trattore, un Fendt 211, era stato preso a noleggio da pochi mesi, mentre la rotopressa era di proprietà dell’agricoltore. Di entrambi non sono rimasti che gli scheletri. Il danno economico non è ancora stato del tutto stimato, ma solo la rotopressa ha un valore di circa 60mila euro. Le cause che hanno dato vita all’incendio sono da attribuire probabilmente a un guasto del trattore. Le operazioni di spegnimento sono andate avanti diverse ore. I pompieri hanno dovuto infatti assicurarsi che le sterpaglie non si riattizzassero per autocombustione a causa dell’elevata temperatura, che ieri superava i 30 gradi. «Ho sentito di gente a cui è accaduto in passato un incidente simile», conclude S.T., «per fortuna non mi sono fatto nulla».F.S.

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