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Addio circonvallazione
Venezia non la finanzia

Via Santa Croce dove era previsto l’innesto della strada DIENNEFOTO
Via Santa Croce dove era previsto l’innesto della strada DIENNEFOTO
Via Santa Croce dove era previsto l’innesto della strada DIENNEFOTO
Via Santa Croce dove era previsto l’innesto della strada DIENNEFOTO

Il sogno della circonvallazione si allontana per Minerbe. Alla fine dello scorso anno da Palazzo Balbi è arrivata la comunicazione che sono stati trovati i fondi necessari per far ripartire la costruzione della variante alla strada Regionale 10. Contemporaneamente, i politici veneziani hanno fatto però sapere ai primi cittadini dei Comuni interessati all’intervento che non saranno realizzate le opere accessorie. Una notizia che, almeno per il momento, chiude la porta alle velleità della Giunta minerbese di vedere realizzata a breve la bretellina di 2,2 chilometri tra la Regionale 10 e la provinciale 500 per Cologna e il Vicentino. Si tratta di un’opera annunciata ed attesa da oltre quarant’anni.

Nel 2008, l’ex sindaco Carlo Guarise era riuscito con un asfissiante pressing a far inserire l’intervento nel piano triennale della viabilità regionale di Veneto Strade ma non a farlo finanziare. Oltre otto milioni di euro il costo stimato: soldi che da Venezia hanno già fatto sapere di non poter mettere a disposizione. «Nei mesi scorsi», spiega il sindaco Andrea Girardi, «ho avuto più di un colloquio con l’assessore regionale alle Infrastrutture Elisa De Berti e i funzionari regionali responsabili dell’opera, mi è stato detto in maniera molto chiara che non c’è nulla da fare». Un no secco che il primo cittadino si augura sia solo temporaneo. «La speranza è che nei prossimi anni si riescano a trovare le risorse per costruire una strada molto importante per il nostro paese, che libererebbe il capoluogo dal traffico pesante da e per Vicenza». Nel 2014, i vigili su incarico del Comune, hanno eseguito delle rilevazioni da cui è emerso che ogni giorno il centro cittadino è percorso da oltre 11mila veicoli, di cui oltre 1.500 sono mezzi pesanti. Questi ultimi, oltre a rendere più pericolosa la viabilità e congestionare il traffico, provocano forti scosse negli edifici più antichi come il municipio e la loggia di piazza IV novembre sede della sala civica e della biblioteca.

L'esecutivo regionale ha stabilito che quest’anno e nel 2018 saranno destinati 35 milioni alla realizzazione della variante alla Regionale 10 che servirà a garantire un collegamento veloce fra il Basso veronese e il Padovano. La strada lunga 26 chilometri collegherà Monselice (Padova) con Legnago, seguendo un percorso che, per il Veronese, è lungo cinque chilometri. L’arteria costerà oltre 283 milioni di euro. Il piano prevede che un’associazione temporanea di imprese investirà oltre 200 milioni di euro, prevedendo di ricavare un utile dal pedaggio che dovrà pagare chi viaggerà sulla strada con l’esenzione solo per i residenti nei Comuni attraversati. Se da un lato la costruzione della bretellina appare irrealizzabile, la variante porterà comunque elementi positivi per Minerbe. «Grazie a questi lavori», spiega Girardi, «via Spin verrà riaperta e diventerà la principale strada d’accesso a Boschi Sant’Anna».

Francesco Scuderi

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