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Addio a Bezzan apprezzato sarto politico e sportivo

Lino Bezzan
Lino Bezzan
Lino Bezzan
Lino Bezzan

In tanti, ieri nella chiesa di Castagnaro, hanno dato l’addio a Lino Bezzan, l’ultimo sarto uomo del paese, ricordato anche per il suo impegno nel sociale e nello sport, scomparso a 91 anni dopo una breve malattia. Impossibile per molti castagnaresi dimenticare gli abiti maschili, sempre alla moda, che Bezzan, in più di 25 anni di attività nel negozio aperto in centro, aveva confezionato su misura, Così come scordare quello che era riuscito a realizzare in molti altri settori, come ad esempio la Pro loco di cui nel 1981 era stato uno dei primi firmatari e cofondatore per diventarne poi una delle colonne portanti. Apprezzato per la sua onestà e generosità, Bezzan aveva iniziato la professione di sarto giovanissimo. Nel negozio di via Stazione si era fatto subito apprezzare per le sue mani d’oro, che con ago, filo e forbici, sapevano trasformare anonimi pezzi di stoffa in vestiti raffinati, spesso usati anche per sposarsi. Dopo un quarto di secolo in negozio, la sua passione per la sartoria era proseguita nel laboratorio ricavato sotto casa dove Bezzan era rimasto attivo, specie per lavori di rifinitura, fino a 20 anni fa. Grande cultore dello sport, in particolare del calcio, tra gli anni ’50 e ’60 ricoprì anche l’incarico di presidente del Castagnaro. Senza mai trascurare la moglie Antonia ed i figli Giovanna, Daniela e Simone, Bezzan si impegnò per un periodo anche in politica, diventando negli anni Ottanta segretario della locale sezione della Dc. «Non tralasciò nemmeno la scuola del paese», ricorda la figlia Daniela, «dove fu a lungo presidente del consiglio d’istituto e si battè perchè tutti ottenessero i testi gratuitamente». •

E.P.

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