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A celebrare i funerali il vescovo e don Emanuel

Don Diego Righetti davanti alla canonica di Bevilacqua
Don Diego Righetti davanti alla canonica di Bevilacqua
Don Diego Righetti davanti alla canonica di Bevilacqua
Don Diego Righetti davanti alla canonica di Bevilacqua

A due giorni dalla tragica scomparsa del parroco di Bevilacqua e Marega, don Adrian Cristinel Bulai, lo sconcerto in paese resta ancora grande. E mentre parrocchiani e residenti si interrogano su cosa possa celarsi dietro alla tragica decisione di uccidersi del sacerdote di origini romene, il vicario foraneo di Legnago, don Diego Righetti, mette in guardia dalle soluzioni facili. «Più che andare alla ricerca di debolezze e motivazioni che possono portare ad un gesto del genere», sottolinea don Righetti, «dovremmo interrogarci su quanto siamo stati attenti ai segnali che forse don Adrian ci aveva lanciato e che non siamo stati capaci di cogliere. Per questo inviterei a riflettere e a trasformare questa tragedia in un esame di coscienza per ciascuno di noi».

«È facile cercare una soluzione semplice, che ci tranquillizzi», prosegue il vicario foraneo di Legnago, «probabilmente, a monte è mancata la relazionalità. Forse una parola detta, o più di una, c’è stata, ma tutti abbiamo avuto fretta. E don Adrian si è ritrovato solo».

Per la gente resta comunque difficile non porsi degli interrogativi su quanto possa aver turbato fino a tal punto il parroco quarantatreenne, arrivato a Bevilacqua e Marega oltre cinque anni fa. Stando a quanto appurato dai carabinieri, lunedì mattina, poco prima di morire, don Adrian aveva acceso il computer e la schermata era rimasta aperta su una vecchia omelia. Nulla però è trapelato sul suo contenuto. Intanto, nel corso di un incontro avvenuto ieri mattina a Bevilacqua tra i familiari di don Bulai, don Righetti ed il vicario generale della diocesi don Roberto Campostrini, sono stati anche messi a punto i preparativi per le esequie del sacerdote. I carabinieri hanno parlato con sicurezza di suicidio, escludendo quindi altre ipotesi e la necessità di procedere all’esame autoptico che, in un primo momento sull’onda dell’emozione, la famiglia aveva pensato di richiedere all’autorità giudiziaria. I funerali si terranno venerdì 20 gennaio, alle 9.15, nella chiesa di Bevilacqua.

A officiarli sarà il vescovo di Verona, monsignor Giuseppe Zenti, affiancato da don Emanuel Bulai, fratello di don Adrian e parroco a Napoli per l’Opera don Calabria. Dopo la funzione che si è svolta ieri sera in onore di Sant’Antonio abate, nella quale è stato ricordato don Adrian, un rosario verrà con ogni probabilità recitato nella serata di domani.

La diocesi ha pensato anche alla quotidianità e per non lasciare sguarnita la parrocchia, a celebrare le messe ordinarie di sabato e domenica prossimi, temporaneamente arriverà in paese don Antonio Cameran.E.P.

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