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IL VIDEO dell'impianto a Monaco

Surf sull'Adige,
il progetto
e le polemiche

IL VIDEO dell'impianto a Monaco
Percorso surf in un canale collegato al fiume Isar in centro a Monaco di Baviera
Percorso surf in un canale collegato al fiume Isar in centro a Monaco di Baviera
Surf nel canale a Monaco

Continua a far discutere il progetto, presentato dal Canoa Club Verona e che ha già ottenuto il via libera del soprintendente ai beni ambientali e paesaggistici, Fabrizio Magani, di creare un «campo» da surf nell’Adige.

 

A tornare all’attacco sono Michele Bertucco, consigliere comunale di Verona e Sinistra in Comune, e Giuseppe Campagnari, urbanista, della stessa area politica, secondo i quali, con tale progetto, «il deflusso naturale delle acque viene profondamente modificato».

 

IL PROGETTO. Il percorso di una decina di metri di surf fluviale sarà creato, dicono i promotori, «in modo assolutamente naturale». Si chiamerà Adige river break e il costo previsto è tra i 20mila e i 30mila euro. La zona individuata è quella adiacente gli impianti del Canoa club, nell'ansa di Corte Molon, a monte della diga del Chievo. Il progetto, spiega il presidente del Canoa club Bruno Panziera, «consiste nel creare nel fiume, utilizzando pietre, un’onda fissa cavalcabile con tavole stand up paddle, una variante del surf. L’onda», continua, «sarà trasversale al fiume e controcorrente, alta, al massimo, mezzo metro, e di un paio di metri di lunghezza. Per il percorso si sfrutterà il convogliatore esistente». Panziera, infine, smentisce «qualsiasi intervento di modifica del flusso del corso d’acqua».

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