Sportivo dentro. Un vero attaccante. E già alle elementari sul campo di gioco aveva appreso i valori che tradotti in politica hanno fatto vincente la sua campagna da sindaco. Federico Sboarina e la scuola calcio, dove ha imparato l’arte dell’intraprendenza, dell’essere indipendente quando il mondo gira dalla parte inversa, del fare gruppo anche se con le stagioni la squadra cambia, ad apprezzare crescendo il diverso delle discipline.
La vita del giovane calciatore che tifava Hellas e giocava nell’Alba (a volte sostituendo le giovanili dell'Hellas) appare il paradigma della sua campagna politica, l’allontanamento da Tosi, l’entrata in una nuova squadra attaccando, l’abilità di giocare anche con un pallone sgonfio. Riproponiamo qui la storia che avevamo raccontato su L'Arena nel luglio del 2008.