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L'aggressione davanti ai candidati

Rissa con ferito in Bra
Quattro arrestati
e adesso è scontro

Rissa in Bra (DIENNE)
Rissa in Bra (DIENNE)
Rissa in Bra (DIENNE)

Quattro persone di nazionalità romena, di età compresa tra i 40 e i 25 anni, sono stati arrestati dagli agenti delle volanti della Questura di Verona con l’accusa di lesioni personali gravissime e rissa aggravata. Ieri alle 19 i quattro, in evidente stato di ebbrezza, hanno aggredito un connazionale seduto su una delle panchine vicine alla fontana nei giardini della Bra. L’uomo, 32enne, è ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Borgo Trento. L’uomo è già stato sottoposto ad un intervento chirurgico.

 

LA RISSA nel cuore della città, ieri intorno alle 19, proprio davanti al confronto tra i candidati sindaco. La baruffa tra stranieri ai giardini della Bra è finita con un uomo ferito gravemente al collo. In un primo momento si pensava si trattasse di un accoltellamento, ma dagli aggiornamenti risulterebbe che l'uomo si sarebbe ferito cadendo su una panchina rotta da cui spuntava un pezzo di ferro. Sul posto gli operatori del 118 e la polizia per fare chiarezza sui fatti.

 

LO SCONTRO POLITICO. Oggi sui fatti esplode la polemica. A innescarla, alcuni degli stessi candidati alla poltrona di sindaco presenti ieri alla scena. Federico Sboarina (Centrodestra) commenta: «Questa è la città sicura di cui parla il sindaco Tosi. Cos'altro deve succedere per fargli capire che i veronesi non si sentono sicuri. La settimana scorsa a Veronetta ha minimizzato, ora è successa la rissa in piazza Bra davanti a decine di veronesi nella passeggiata domenicale. Cos'altro deve succedere? Questa é la dimostrazione che la sicurezza nella nostra città non è solo una percezione».

Simile opinione per Alessandro Gennari (M5S): «Quanto avvenuto dimostra come il fallimento di questa amministrazione, dal punto di vista della sicurezza, tanto sbandierata a parole, sia totale. Non bastano protocolli antiterrorismo, regolamenti antidegrado: alle 19, mentre si stava svolgendo un importante appuntamento pubblico, mancavano del tutto sia polizia che carabinieri. E quel che è peggio è che i vigili urbani, presenti con un’unità mobile fino a poco prima, se ne sono andati alle 18.50». 

Protagonista invece Michele Croce, che sulla sua pagina Facebook, dichiara: «Sono intervenuto personalmente insieme ad altri cittadini per tentare di allontanarli, in una piazza incredibilmente non presidiata alle 7 di sera. Shock tra la gente, paura nella città. La sicurezza, vera e non di facciata, è la nostra priorità: abbiamo nel programma azioni specifiche con benefici immediati».

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