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Sboarina: «Mai informato dell'arrivo degli ultimi 11»

Richiedenti asilo
Scintille tra sindaco
e prefettura

Profughi arrivati in città (foto Archivio)
Profughi arrivati in città (foto Archivio)
Sboarina sui richiedenti asilo

Scintille fra il nuovo sindaco Federico Sboarina e la prefettura sull'arrivo degli 11 richiedenti asilo, sette donne e quattro bambini, da oggi ospitati nell'edificio di via Pontida, a San Zeno, dove è stato allestito un centro di accoglienza straordinaria. "Noi non vogliamo certo creare un caso su queste ospiti, donne e bambini, che hanno diritto all'accoglienza", dice Sboarina, presenti l'eurodeputato della Lega Lorenzo Fontana, Ciro Maschio di Fratelli d'Italia e Michele Croce, di Verona Pulita, "ma non è possibile che io non sia stato informato di questo arrivo, che ho appreso per vie traverse. Ho così contattato le prefettura e mi è stato detto che avevano informato Anna Leso, ex assessore ai servizi sociali ma non più in carica, e questo è molto strano, e solo dopo hanno cercato di dirlo a me".

 

"Sono perplesso - prosegue Sboarina - poi del fatto che il settore sociale del Comune non sapesse nulla, nonostante della questione di via Pontida si fosse a conoscenza da aprile, perché questa situazione era stata gestita direttamente dall'ex sindaco Tosi con il prefetto. Inoltre, non sapevano dirmi quale fosse la cooperativa che gestisce il centro. E questa Centro viene aperto proprio il giorno dopo il mio insediamento".

 

Sboarina, poi, ha aggiunto: "Da sindaco pretendo di essere aggiornato settimanalmente sulla questione profughi e ribadisco che noi siamo per l'accoglienza di richiedenti asilo con tutti i requisiti previsti per legge, ma siamo assolutamente contrari alla presenza sul nostro territorio di immigrati che non hanno diritto di stare qui e magari vanno sui bastioni a spacciare droga o a delinquere".

Enrico Giardini

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