L'ex sindaco Flavio Tosi polemizza con il vescovo della città, Giuseppe Zenti, per quello che - a suo avviso - sarebbe stato "l'appoggio" dato dal prelato alla Lega Nord e al candidato del centrodestra, Federico Sboarina, nella recente campagna per le amministrative, vinta da quest’ultimo sulla senatrice (e compagna di Tosi) Patrizia Bisinella. Lo spunto sono le politiche dell’accoglienza e l’arrivo in città di un gruppo di 11 migranti, tra donne e bambini nel quartiere San Zeno.
"Dopo i proclami di Sboarina e di Salvini in campagna elettorale (secondo loro il Sindaco avrebbe potuto impedire l’arrivo in città di nuovi migranti) - afferma Tosi - finalmente si sono accorti che la gestione dell’accoglienza dei profughi fa capo alla Prefettura: benvenuto nel mondo reale a Federico Sboarina!".
San Zeno a Verona è il quartiere che ricorda la figura del santo ’Vescovo Morò, "il quale - osserva Tosi - sarà senz’altro entusiasta di cotanta generosità e solidarietà... In compenso sarà entusiasta anche sua Eccellenza Mons. Zenti, il quale aveva prima sostenuto la Lega di Verona (e quindi Sboarina), difendendone la bontà e differenziandola da Salvini e poi chiesto addirittura al candidato del Partito della Famiglia di apparentarsi al ballottaggio sempre con la Lega e Sboarina: ha visto Monsignore quanto è buona e diversa da Salvini la Lega di Verona, quanto si differenzia Sboarina?".