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Il cordoglio di Fondazione Arena

La Fondazione Arena di Verona esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Claudio Scimone. «È per me un grandissimo dolore», dichiara il sovrintendente Cecilia Gasdia, «perchè se ne va un carissimo amico con cui ho condiviso gli anni più belli della mia carriera artistica. A partire dal 1982 con lui ho inciso dischi e cantato in tutto il mondo e, ovviamente, anche in Arena, dove non dimenticherò mai la sua direzione de Il Barbiere di Siviglia del 1996 a cui partecipai nel ruolo di Rosina. Un grande direttore d’orchestra con cui ho collaborato alla riscoperta di lavori inediti del ’700 e registrato, tra le altre, ben tre opere di Rossini ed una vasta produzione di Vivaldi, Pergolesi, Boccherini. Un maestro, studioso, musicologo. L’avevo personalmente ingaggiato per la prossima stagione del Filarmonico. Lascerà un grande vuoto, nel mio cuore e in quello della famiglia artistica della Fondazione». Scimone avrebbe dovuto dirigere orchestra e coro di Fondazione Arena nello Stabat Mater di Gioacchino Rossini, previsto per la stagione sinfonica del Filarmonico nei prossimi 19 e 20 aprile. «Tutto il Veneto piange la scomparsa di un grande maestro, che ha contribuito alla conoscenza e alla diffusione nel mondo del miglior repertorio della musica veneta», commenta il governatore del Veneto, Luca Zaia. «La scomparsa del maestro Scimone», dice il presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, «è una grave perdita per la cultura musicale italiana. I suoi Solisti Veneti rappresentano un motivo di vanto per il nostro Paese. Scimone ha reso internazionale la nostra arte del ’700 contribuendo all’affermazione di tanti giovani talenti». Il funerale del maestro si svolgerà domani alle 10 nella chiesa degli Eremitani a Padova; oggi dalle 17.30, nella sede dei Solisti Veneti, sarà aperta la camera ardente.

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