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«La Grande Guerra meschina» di Anderloni

La Rumarola di Garda dedica una commedia al centenario della fine del primo conflitto mondiale. «Vogliamo ricordare», spiega la presidente della compagnia Maria Antonietta Vianini, «quel tragico evento con una proposta teatrale unica, ideata e messa in scena da Alessandro Anderloni, autore, regista e interprete che trasforma in coinvolgente spettacolo i fatti, grandi e piccoli, che accadono nel percorso della storia e della vita dell’uomo». Stasera alle 21.30, nel chiostro della Pieve della chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, per Estate a teatro, si terrà La Grande Guerra Meschina. In scena, oltre a Alessandro Anderloni, Raffaella Benetti e Thomas Sinigallia alla fisarmonica. Dice Anderloni: «Lo spettacolo racconta alcuni dei tabù inconfessabili della Grande Guerra: le fucilazioni, la decimazione e le ingiustizie subite da ragazzi di vent’anni mandati a combattere una guerra che non volevano. Dopo cento anni è tempo di dire del dolore e della sofferenza patiti da quei soldati». «Abbiamo intitolato vie e piazze a comandanti e a generali che lasciarono una scia di sangue con ordini megalomani e cocciuti, mandando al massacro migliaia di giovani italiani. Ora la storia ci impone di ricordare le vittime di quella carneficina», aggiunge il regista. Il biglietto costa 8 euro, ridotto (sotto i 15 o sopra i 65 anni) 6 euro. Entrano gratis i bambini fino a 12 anni, accompagnati da un adulto. Poiché si attende un flusso rilevante, si ricorda che la biglietteria apre alle 21, mezz’ora prima dell’inizio dello spettacolo. In caso di maltempo si va in scena in Sala Congressi, sul lungolago Regina Adelaide. •

B.B.

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