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DOMENICA A LEGNAGO

«Bombe days»
Evacuazioni,
blocchi e divieti

Domenica e lunedì a Legnago
Militari della Folgore alle prese con una bomba
Militari della Folgore alle prese con una bomba
Militari della Folgore alle prese con una bomba
Militari della Folgore alle prese con una bomba

Trasporti pubblici e viabilità rivoluzionata, a Legnago, per i «Bombe days». Nel capoluogo della Bassa fervono infatti i preparativi per la «maxi-evacuazione» che riguarderà 10mila residenti nelle giornate di domenica 17 e lunedì 18 settembre. Ovvero le date concordate da Comune e Prefettura, in collaborazione con altri enti, per consentire agli uomini dell’Ottavo Reggimento Genio Guastatori Paracadutisti Folgore, il disinnesco dei due ordigni dell’ultima guerra mondiale, contenenti 254 chilogrammi di esplosivo ritrovati nell’Adige accanto a Porto. Mentre il sindaco Clara Scapin, in questi giorni, ha firmato l’ordinanza che istituisce i varchi di acceso alle tre zone di sicurezza, ovvero la «rossa», la «gialla» e l’«arancione», strade e linee ferroviarie verranno interrotte in diversi punti, tanto che la circolazione dei mezzi, su rotaia e gomma, subirà modifiche importanti. A cominciare dai bus dell’Atv, in particolare la linea B del Pollicino, e le linee extraurbane 144, 338 e 344.

Domenica, infatti, il percorso B sarà sospeso, mentre il capolinea della 144 sarà allestito in via Vicentini, accanto al centro commerciale Galassia. La linea 338, invece, terminerà le proprie corse a San Vito. Saranno quindi soppresse temporaneamente le fermate di autostazione, via XX Settembre, viale dei Tigli, via Diaz, via De Massari, via XXIV Maggio, via Savonarola, via Scarsellini e via Slavacchio. Lunedì 18, dalle 8.30 alle 13, a causa della chiusura di via Rodigina Sud, la linea 344 seguirà un percorso diverso. I bus diretti a Badia Polesine (Rovigo) attraverseranno infatti Vigo, via Mentana, per poi entrare in Transpolesana fino a Villa Bartolomea, dove proseguiranno la corsa attraverso le vie Fanghi, Albertone e Fraccaroli, prima di riprendere l’itinerario normale. Le corriere dirette a Legnago percorreranno le stesse strade in ordine inverso. Saranno, poi, sospese le fermate di via Rodigina Sud e via Bellini.

BUS PER I CENTRI D’ACCOGLIENZA. Per i residenti costretti all’evacuazione che, entro domani, alle 12.30, si saranno prenotati al numero verde 800.82.46.61, domenica vi sarà un servizio di bus-navetta, dalle 7 alle 8, da piazza Madonna della Salute a Porto e dall’autostazione Atv di viale dei Tigli, per raggiungere i due centri di accoglienza di San Pietro e di Terranegra.

Per quel che concerne il traffico ferroviario, domenica, dalle 8, la stazione sarà evacuata e chiusa al pubblico. Sarà previsto un autobus sostitutivo in via Vicentini, di fronte all’Edificio 13.

I TRENI. Le corse sulla Mantova-Monselice saranno interrotte dalle 8.30 alle 17, nel tratto compreso tra le stazioni di Cerea e Bevilacqua, entrambe escluse dal blocco. Sulla Verona-Rovigo, i convogli cesseranno di circolare, sempre dalle 8.30 alle 17, nella tratta tra Cerea e Castagnaro. Lunedì 18, qualora le operazioni di disinnesco dei due ordigni non venissero ultimate entro domenica, la Verona-Rovigo sarà nuovamente chiusa, da Legnago a Castagnaro, dalle 9.30 alle 12.30. Appositi avvisi sulle modifiche alla circolazione dei treni saranno affissi nei vari scali interessati.

VIABILITÀ. Pure la circolazione delle auto verrà modificata per agevolare la neutralizzazione delle due bombe. Domenica, infatti, dalle 8.30, le auto non potranno più raggiungere il centro storico, Porto e l’ospedale. «Per gli spostamenti verso i comuni limitrofi e le altre province», dicono i responsabili del municipio, «gli automobilisti sono invitati ad utilizzare la viabilità maggiore, ovvero la statale 434 Transpolesana e la Regionale 10, che non saranno interessate da deviazioni o blocchi del traffico». Lunedì 18, dalle 8.30 e fino alla fine del disinnesco, sarà chiuso il tratto di via Rodigina Sud che collega Legnago a Villa Bartolomea, con deviazione sulla 434.

L'OSPEDALE. L'Ospedale Mater Salutis di Legnago sarà inaccessibile a tutta la popolazione. L'azienda comunica che chi necessiterà di assistenza sanitaria dovrà fare riferimento alla Guardia Medica e non dovrà in nessun caso recarsi al Pronto Soccorso di Legnago, in quanto non accessibile, mentre potrà accedere come di norma al punto di primo intervento di Bovolone oppure al "Posto Medico Avanzato" che verrà allestito presso il Centro di Accoglienza di San Pietro di Legnago (zona scuole elementari/impianti sportivi) ove, per l'occasione, stazionerà anche la Guardia Medica.

Per le persone che accederanno al Pronto Soccorso con mezzi propri nelle ore antecedenti il blocco degli accessi stradali, qualora l'iter diagnostico-terapeutico non si concluda entro le 8 del 17 settembre, dovranno necessariamente rimanere all'interno del Pronto Soccorso fino al termine delle operazioni di disinnesco. Nella giornata del 17 settembre l'assistenza per i pazienti ricoverati non subirà variazioni. Non sarà possibile far visita ai familiari ricoverati nelle fasce orarie indicate. Nella giornata del 18 settembre l'Ospedale Mater Salutis di Legnago sarà completamente accessibile. 

F.T.

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