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E l’Italia scoprì
i Coldplay
al castello

I Coldplay sul palco al castello di Villafranca: era il 14 luglio 2000, il loro primo concerto in Italia
I Coldplay sul palco al castello di Villafranca: era il 14 luglio 2000, il loro primo concerto in Italia
I Coldplay sul palco al castello di Villafranca: era il 14 luglio 2000, il loro primo concerto in Italia
I Coldplay sul palco al castello di Villafranca: era il 14 luglio 2000, il loro primo concerto in Italia

Era l’estate del 2000, i biglietti erano venduti ancora in lire, quando Chris Martin, voce del gruppo, e compagni approdavano per la prima volta nel nostro Paese. Erano sconosciuti ai più, allora. Poi sono diventati un fenomeno mondiale.

Il castello di Villafranca è stato il primo palco italiano dei Coldplay. Proprio così: a tenerli a battesimo nel nostro Paese fu il Rockaforte Festival organizzato dal Comune e dal promoter Eventi, che li vide alternarsi in quella manifestazione, durata dal 13 al 15 luglio, ad artisti del calibro di Moby, Marlene Kuntz e Subsonica. Brani come Yellow, Trouble, Shiver, furono suonati, il 14 luglio, mischiati a canzoni di altre band emergenti.

Il costo del biglietto era di 35mila lire per la singola giornata (90mila lire per l’intera manifestazione), irrisorio se confrontato a quello dei concerti di oggi dei Coldplay: si aggira tra i 45 e i 110 euro, se si è fortunati.

È DI QUALCHE GIORNO FA la notizia che i biglietti per la data in Italia a Milano, stadio Meazza, del luglio prossimo, sono stati tutti esauriti in pochi minuti, mandando in tilt i server per la vendita online e lasciando moltissimi fan a mani vuote.

«Quello era un festival», racconta Maurizio Facincani, sindaco all’epoca, «che aveva richiamato grandi artisti di fama internazionale. Basti pensare che abbiamo avuto anche l’onore di aprire, proprio qui, il tour europeo di Bob Dylan nel 1998. È stato un vero lavoro di squadra, dovevamo scegliere i più appetibili tenendo conto anche dei costi. Ma, uno scenario come quello del castello di Villafranca merita molto, era giusto sognare in grande».

Una tradizione, che dal quel lontano 1995, anno in cui sono stati allestiti i primi eventi al castello scaligero, è sempre stata mantenuta e ha portato in città grandi nomi della musica e dello spettacolo. «Avevamo un team di esperti esterni, ma devo ringraziare anche i miei collaboratori. Abbiamo pure pensato di portare qui il Festivalbar d’estate quando per un certo periodo sembrava che l’Arena di Verona non potesse più ospitarlo», continua ancora l’ex sindaco.

Rockaforte si inserisce nel contesto più ampio dell’ «Estate al Castello», con rassegne, oltre che musicali, anche teatrali e cinematografiche. Hanno calcato quel palco i Pooh, Ben Harper, Beppe Grillo, Cesare Cremonini, anche lui in rampa di lancio verso il successo e tantissimi altri.

«L’IDEA», spiega Facincani, «era quella di far vivere alla città, per più giorni consecutivi, momenti di condivisione, dare vita al castello non solo per il momento del live. Questa era la nostra filosofia. Quando ho sentito alla radio che i biglietti per il concerto dei Coldplay a Milano si sono esauriti in pochi secondi, ripensando a quel pomeriggio di sedici anni fa, mi è venuto da sorridere», conclude.

In certi casi c’è una sottile differenza fra la grande intuizione e la fortuna. La volta in cui Villafranca ha scoperto i Coldplay, senza saperlo, probabilmente, le ha avute entrambe.

Nicolò Vincenzi

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