Afghanistan, la festa del sacrificio

In Afghanistan è tempo della «festa del sacrificio» (Eid al-Adha). In un mercato di Kabul i mercanti mettono in mostra la merce. Secondo la tradizione, durante la festa si indossano abiti nuovi e si passa il tempo in famiglia. Gli animali che vedete in foto sono stati dipinti per renderli più attraenti per i compratori.
I DIECI SOLDATI UCCISI.
L’uccisione oggi nella provincia settentrionale di Jowzjan di dieci soldati dell’esercito afghano è stata una operazione coordinata fra un ’insider’ infiltrato e un commando di talebani. Lo hanno confermato fonti della polizia provinciale. Nel complesso gli insorti hanno ucciso oggi 15 membri delle forze di sicurezza afghane se all’attacco in Jowzjan si sommano i cinque uomini della polizia, fra cui un capo della sicurezza distrettuale, deceduti per lo scoppio di una mina nella provincia di Balkh. In un primo momento sembrava che il massacro in Jowzjan fosse stato realizzato da un unico soldato infiltrato nei ranghi dell’esercito dagli insorti, ma successivamente si è chiarito che il militare è stato solo un complice che ha facilitato l’ingresso nella base di un commando di guerriglieri armati.
Particolari dell’accaduto sono stati forniti dal vice capo della polizia provinciale, Abdul Hafiz Khashi, il quale ha precisato che l’attacco è avvenuto prima dell’alba contro un check-point nel distretto di Qush Tepa. Il soldato facilitatore, identificato con il nome di Mohammad Alim, e i membri del commando, ha infine detto la fonte, sono stati uccisi dalla reazione degli uomini della sicurezza della base.