VERONA. Grazie a un’inserzione esca, una carta prepagata su cui ricevere i soldi e un’utenza telefonica su cui poter essere contattati hanno venduto, online, 7 tonnellate di pellet, intascato la caparra per l’ingente ordine, e poi si sono dileguati facendo perdere le loro tracce. È finita però con una denuncia, con l’accusa di concorso in truffa, l’attività di un 28enne livornese e un 46enne residente a Verona. A denunciare i due, i Carabinieri di Carpineti, nel Reggiano, cui si è rivolta una 35enne reggiana che, dalla coppia di ’venditorì, ha acquistato - per sè e per alcuni amici - 462 sacchetti di pellet da 15 chilogrammi per un peso complessivo di circa 7 tonnellate versando un anticipo di 600 euro, ovvero il 50% dell’importo complessivo richiesto. Intascato dai due senza consegnare la merce. Al 28enne e al 46enne i militari dell’Arma sono risaliti dopo una serie di riscontri tra l’Ip del computer utilizzato per l’annuncio, la carta prepagata dove sono confluiti i soldi e l’utenza telefonica usata per le trattative. In base alle indagini, il livornese è risultato essere l’ideatore dell’annuncio e il titolare della carta dove confluivano i soldi mentre il 46enne abitante a Verona è risultato essere il telefonista che seduceva i clienti concludendo la trattativa.
AFFARE DA SETTE TONNELLATE
Pellet in vendita
on line: è truffa
Veronese nei guai
Truffa on line
Truffa on line
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