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MUSICA

Pausini sul volo Milano-Roma «Vi racconto com’è la mia vita»

L’artista ha presentato in volo (un A320 di Alitalia, 200 passeggeri) il suo nuovo album di inediti «Fatti sentire»
Laura Pausini nella cabina di pilotaggio dell’A320 di Alitalia
Laura Pausini nella cabina di pilotaggio dell’A320 di Alitalia
La Pausini in volo

MILANO-ROMA Conferenza stampa ad alta quota per Laura Pausini, l’artista italiana più conosciuta e acquistata fuori dai confini nazionali: 70 milioni di copie vendute, tanto per gradire; il record di brani ascoltati o scaricati sulla piattaforma Spotify. Decine di riconoscimenti internazionali. Per presentare il nuovo album di inediti, Fatti sentire, il tredicesimo in studio in 25 anni di carriera, e il tour mondiale che partirà da Roma a luglio, la cantante romagnola ha scelto un aeromobile A320 dell’ex compagnia di bandiera, l’Alitalia, impegnato in un volo mattutino da Milano Linate a Fiumicino. Con lei, sull’aereo, quasi 200 persone: non solo giornalisti, ma anche un nutrito gruppetto di ragazzi, scelti fra gli iscritti al Fans club ufficiale con criteri democraticissimi: l’estrazione a sorte. “Ho voluto mostrarvi come vivo”, ha esordito la globe-trotter della musica, che vive almeno sei mesi all’anno a Miami, per curare il ricco mercato americano e fare tanta televisione. Completo giacca e pantaloni antracite, sorridente e disponibile, Pausini ha giocato con i suoi ospiti, calandosi nel ruolo della responsabile di bordo, dando i consigli di routine al microfono e passando di persona a consegnare le bibite mentre l’aeromobile sorvolava Firenze. Poi ha preso il microfono e ha cominciato a raccontare la storia di questo album, che esce oggi in tutto il mondo, in contemporanea, in edizioni diversificate (mercato italiano e europeo, americano e sudamericano): una scelta che da la misura del successo planetario della multinazionale Laura Pausini & Paolo Carta, compagno della cantante, padre di sua figlia Paola, apprezzato chitarrista e autore di un paio di brani tra i 14 inseriti nel cd. “Un disco che non è autobiografico”, ha attaccato Pausini, “ma in cui ho raccontato esperienze che mi sono capitate”. Laura è infatti autrice o coautrice dei testi di tutte le canzoni: un segno dì maturità e di sicurezza, la voglia e il bisogno di metterci la faccia, di avere coraggio. Un messaggio che attraversa l’intero album, “fatto uscire in un periodo considerato morto”, confida Pausini, “perché l’ho voluto io, nonostante il parere contrario della mia casa discografica, la Warner, che avrebbe preferito i due anni canonici fra l’uscita di Simili e il nuovo album”. Questa volta si è imposta lei e ne va fiera. “Le canzoni erano pronte, perché aspettare”, continua Laura, “sono l’espressione del momento che sto vivendo e ho voglia di cantarle adesso, non a Natale”. Laura guerriera lancia un chiaro messaggio: “ Basta fingersi ciò che non si è, basta avere paura dei giudizi altrui. È ora di farsi sentire. Io, che giù dal palco sono piena di paure e dubbi e chiunque abbia deciso che è giunto il tempo di diventare protagonisti”. Pausini racconta di aver scelto i 14 brani (uno è in spagnolo e un altro in inglese) fra una quarantina di demo. “Ho scelto ancora una volta io”, dice con orgoglio, “è così dall’inizio e ne sono fiera. Solo di una canzone non sono contenta, Cani e gatti, l’unica che non inserirei oggi in un mio disco” Di questo album si dice orgogliosa. Le tracce scorrono via con brio, sono il sottofondo ideale per concentrarsi o rilassarsi. Pausini si è rivolta ai migliori professionisti per realizzare un prodotto in grado di rispondere alle aspettative del suo pubblico, così vario e variegato. Come spiega lei stessa, “ci sono ballad un po’ malinconiche, ma è colpa mia che non ci riesco a mettere un testo brioso; la musica urban, che oggi va per la maggiore ovunque, un bel reggaeton, punte di funky, di rock e di pop”. E poi c’è la sua voce, calda, matura, quasi perfetta anche nelle lingue straniere. La Laura Pausini spa aspetta adesso il verdetto del mercato: il tredici le porterà fortuna? •

Paola Colaprisco

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