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CONVENTION LEGHISTA AL PALASPORT

Maroni: «Autonomia,
faremo sentire
a Roma chi siamo»

Convention leghista al Palasport (MARCHIORI)
Convention leghista al Palasport (MARCHIORI)
Salvini a Verona (MARCHIORI)

«Settanta anni fa qualcuno stava lottando per liberare il Paese dalla occupazione. Adesso siamo probabilmente più occupati di allora». Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, giunto a Verona per la convention del Carroccio sul tema della  «difesa sempre legittima». Incontro che si è aperto sulle note del «Va' Pensiero».

 

«Il terrorismo di oggi - ha aggiunto - è quello finanziario che porta 7 milioni di italiani ad essere poveri, è quella della Bce, della finanza, quello che ci fa invadere da mezzo mondo che non scappa dalla guerra». Per il segretario leghista «la legittima difesa è un diritto del singolo in casa e delle comunità sovrane nel proprio Paese. Con oggi parte una marcia di liberazione di questo Paese occupato perchè dobbiamo liberarci dalla fame, dalla povertà, dal precariato, da regole e direttive europee che stanno massacrando la nostra gente».

 

«Posso dire "Buon San Marco"?», ha esordito il presidente del consiglio regionale Luca Zaia. «Benvenuti nella terra dove i piccioni camminano e i leoni volano», ha detto prima di lasciare la parola al benzinaio di Ponte di Nanto (Vicenza) Graziano Stacchio che sparò e uccise uno dei banditi che avevano assaltato la vicina gioielleria. «Non accetterò mai di essere trattato alla stregua dei criminali che valicano la nostra sacra porta di casa», ha detto Stacchio.

 

Sul palco anche l'avvocato Giulia Bongiorno: «Sta per accadere qualcosa di molto grave, il procuratore generale di Bologna (non un leghista) ha detto che esiste un flusso migratorio per scopi criminali, sapete perché? Perché agli occhi della criminalità dell'Est commettere reati in Italia è l'operazione più lucrosa e meno rischiosa».

 

«La difesa è sempre legittima. Io da Ministro dell’Interno avevo seguito la strada giusta: dare più poteri ai sindaci per prevenire la delinquenza», ha detto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni. «Purtroppo, chi ha governato dopo di noi, ha cancellato le nostre riforme in materia di sicurezza. Mi auguro che il governo che verrà dopo le prossime elezioni, quello guidato da Matteo Salvini, possa rimettere al centro la sicurezza dei nostri cittadini».

E sul referendum sull'Autonomia, Maroni ha aggiunto: «Il Referendum del 22 ottobre ha un significato preciso: la difesa dei nostri diritti e l’affermazione del diritto di Lombardia e Veneto a diventare autonome. Voglio ringraziare il collega governatore del Veneto, Luca Zaia, per aver condiviso questa data. Sarà - ha sottolineato il Governatore - una grande battaglia che combatteremo insieme per vincere e cogliere questa straordinaria opportunità per far sentire a Roma chi siamo».

 

«Siamo qui per unire e non per dividere. È una giornata di unione e liberazione. Siete voi il cambiamento di questo Paese», conclude Salvini sostenendo di essere commosso nel vedere il palasport gremito

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