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AD AFFI

L’ex base Nato
diventa proprietà
del Comune

Una delle gallerie dell’ex base Nato sotto il monte Moscal
Una delle gallerie dell’ex base Nato sotto il monte Moscal
Una delle gallerie dell’ex base Nato sotto il monte Moscal
Una delle gallerie dell’ex base Nato sotto il monte Moscal

West Star il più grande bunker antiatomico d’Europa, scavato nelle viscere del Monte Moscal, diventerà di proprietà, a costo zero, del Comune di Affi.

L’approvazione della presa in carico dell’ex base Nato West Star a titolo gratuito mediante il nFederalismo demaniale è infatti tra gli argomenti che saranno discussi nel prossimo consiglio comunale in programma lunedì prossimo alle 20.30.

West Star, è una struttura di 13 mila metri quadrati suddivisa in 110 stanze, tre ingressi e gallerie d’accesso. Nel 2010 la Regione Veneto stipulò una convenzione con il ministero della Difesa per un progetto di valorizzazione turistica del rifugio antiatomico, con uno stanziamento di 100 mila euro per 3 anni fino al 2012.

Fino al 2013 il sito era frequentato da dipendenti del ministero della Difesa addetti ai controlli.

Poi fu abbandonata del tutto e, a causa delle incursioni dei vandali, lo Stato maggiore dell’esercito non rilasciò più autorizzazioni per visite.

Nel 2015 l’Agenzia del demanio del Veneto avrebbe dovuto esprimersi se ci fossero stati elementi ostativi alla cessione del bunker in favore del Comune di Affi che ne ha chiesto l’acquisizione senza oneri di spesa, in base alle normative, sul «federalismo demaniale», che consentono alle amministrazioni pubbliche di richiedere aree demaniali a costo zero.

Da qualche anno l’ex base Nato è entrata nel mirino di ladri e vandali che hanno portato via tutto quello che era asportabile.

Buona parte della struttura, quella protetta dalle porte blindate, però è in ottime condizioni, come spiega Mauro Vittorio Quattrina regista, documentarista, consulente storico per fiction e film di guerra, che la realtà dell’ex base militare di Affi la conosce bene perché in questo luogo ha girato il documentario «West Star, polvere di una stella». «Il cuore della base custodisce ancora, tra l’altro, attrezzature come i filtri Nbc, grandi motori marini, le vasche per l’acqua potabile e per quella che serviva al sistema di raffreddamento», dice. Le intrusioni si sono verificate dall’entrata secondaria, dove i ladri hanno fatto saltare e sostituito il lucchetto originale con uno che si sono procurati loro. Sono entrati anche dall’uscita di sicurezza che si trova sulla sommità del Monte Moscal.

A marzo il sindaco Roberto Bonometti si è incontrato a Roma con il generale di divisione aerea Alberto Rosso vice capo di gabinetto del ministro della Difesa per discutere della possibilità dell’acquisizione da parte del Comune di Affi del bunker che allora era sotto la responsabilità e la gestione del demanio militare e che poi è passato a quello civile. «In quell’occasione ci è stato suggerito di inoltrare una nuova richiesta non appena l’agenzia del Demanio avesse pubblicato sul suo sito istituzionale le relative modalità di acquisizione», ha spiegato il sindaco Bonometti, «senza attendere l’eventuale pubblicazione di un nuovo elenco di infrastrutture militari cedibili alla pubblica amministrazione. E così abbiamo fatto proprio per accorciare i tempi di concessione di West Star». Durante il consiglio comunale di lunedì si discuterà anche di nuove e urgenti opere per la depurazione del lago di Garda.

Luca Belligoli

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