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Manopole verdi, drappi con Alberto da Giussano sui raggi e la scritta Lega Nord sulla canna. Giuliano Burtini, storico militante della Lega attivo nel varesotto, si è presentato <a href="https://milano.repubblica.it/cronaca/2019/02/15/news/umberto_bossi_malore_ospedale_varese-219178859/?ref=RHPPLF-BH-I0-C4-P3-S1.4-T1">all'ospedale di Circolo con una delle sue biciclette</a> per provare a portare la sua solidarietà a Umberto Bossi. "Anche 14 anni fa, per il primo malore, ero venuto a trovarlo", ricorda Giuliano. "Bossi ci ha dato tante emozioni - continua - E' stato in grado di esprimere quello che noi avevamo dentro". Giuliano, tutt'oggi secessionista dichiarato, non rinnega però la segreteria Salvini: "Aprire al sud era una cosa che andava fatta, Matteo è uno dei nostri". Video di Andrea Lattanzi

Malore Bossi, il militante con la bici "secessionista" in ospedale: "Con lui emozioni indescrivibili"

Manopole verdi, drappi con Alberto da Giussano sui raggi e la scritta Lega Nord sulla canna. Giuliano Burtini, storico militante della Lega attivo nel varesotto, si è presentato all'ospedale di Circolo con una delle sue biciclette per provare a portare la sua solidarietà a Umberto Bossi. "Anche 14 anni fa, per il primo malore, ero venuto a trovarlo", ricorda Giuliano. "Bossi ci ha dato tante emozioni - continua - E' stato in grado di esprimere quello che noi avevamo dentro". Giuliano, tutt'oggi secessionista dichiarato, non rinnega però la segreteria Salvini: "Aprire al sud era una cosa che andava fatta, Matteo è uno dei nostri". Video di Andrea Lattanzi