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La nuova commedia francese di Hervé Mimran è una riflessione, commovente e ironica, sulla possibilità di ritrovare se stessi e recuperare il tempo degli affetti grazie alla malattia. In "Parlami di te", Fabrice Luchini (Premio Coppa Volpi per "La Corte") è Alain, uomo d'affari di grande successo e brillante oratore. Nella sua corsa alla carriera non c'è spazio per la famiglia e le distrazioni. Finché un ictus lo costringe a fermarsi e a ricominciare tutto da zero. Alain dovrà imparare a rieducare il linguaggio e recuperare pezzi di memoria. Nella sua riabilitazione saranno fondamentali sua figlia e Jeanne, una giovane logopedista. Grazie a loro, Alain ricostruirà se stesso e la sua nuova vita. Il film sarà in sala dal 21 febbraio (a cura di Marisa Labanca)

"Parlami di te", la malattia e la possibilità di ritrovare se stessi

La nuova commedia francese di Hervé Mimran è una riflessione, commovente e ironica, sulla possibilità di ritrovare se stessi e recuperare il tempo degli affetti grazie alla malattia. In "Parlami di te", Fabrice Luchini (Premio Coppa Volpi per "La Corte") è Alain, uomo d'affari di grande successo e brillante oratore. Nella sua corsa alla carriera non c'è spazio per la famiglia e le distrazioni. Finché un ictus lo costringe a fermarsi e a ricominciare tutto da zero. Alain dovrà imparare a rieducare il linguaggio e recuperare pezzi di memoria. Nella sua riabilitazione saranno fondamentali sua figlia e Jeanne, una giovane logopedista. Grazie a loro, Alain ricostruirà se stesso e la sua nuova vita. Il film sarà in sala dal 21 febbraio (a cura di Marisa Labanca)