<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
A distanza di 54 anni dall'originale, che nel 1965 vinse 5 premi Oscar (inclusi quelli per la protagonista Julie Andrews, al suo debutto nel cinema, e per la migliore canzone), torna sul grande schermo la tata magica più famosa di sempre. Oggi Mary Poppins ha il volto e il sorriso di Emily Blunt, talmente perfetta nel ruolo da essere stata inclusa nella cinquina delle migliori attrici dell'anno sia ai Golden Globe che ai SAG Awards (dove è candidata anche per A Quiet Place - Un posto tranquillo, l'horror scritto e diretto da suo marito John Krasinski). «Mary Poppins è il simbolo di un’idea di stupore infantile, nonché della magia che tutti noi dovremmo cercare di infondere nelle nostre vite» racconta la 35enne attrice britannica.Nel musical ''Il ritorno di Mary Poppins'', diretto da Rob Marshall (già regista di Chicago, Nine e Into the Woods) e in sala dal 20 dicembre, la misteriosa e indecifrabile governante atterra ancora una volta su Viale dei Ciliegi, insieme al suo iconico ombrello parlante, in soccorso della famiglia Banks. Siamo nella Londra del 1930 e i fratelli Jane e Michael sono ormai cresciuti: lui (interpretato da Ben Whishaw) è rimasto vedovo da poco e deve badare a tre figli piccoli. Come se non bastasse, la loro casa sta per essere pignorata dalla banca. Come riusciranno a cavarsela? Con un po' di magia, tante canzoni e alcuni numeri musicali impressionanti che uniscono animazione tradizionale 2D e live action. Insieme a Blunt, sullo schermo, un cast d'eccezione che include la star di Broadway Lin-Manuel Miranda, Meryl Streep, Colin Firth e il 93enne Dick Van Dyke, già interprete dello spazzacamino Bert nel primo capitolo(di Lorenzo Ormando)

Mary Poppins, Emily Blunt: ''È simbolo di un'idea di stupore e di magia che dovremmo ritrovare nella vita''

A distanza di 54 anni dall'originale, che nel 1965 vinse 5 premi Oscar (inclusi quelli per la protagonista Julie Andrews, al suo debutto nel cinema, e per la migliore canzone), torna sul grande schermo la tata magica più famosa di sempre. Oggi Mary Poppins ha il volto e il sorriso di Emily Blunt, talmente perfetta nel ruolo da essere stata inclusa nella cinquina delle migliori attrici dell'anno sia ai Golden Globe che ai SAG Awards (dove è candidata anche per A Quiet Place - Un posto tranquillo, l'horror scritto e diretto da suo marito John Krasinski). «Mary Poppins è il simbolo di un’idea di stupore infantile, nonché della magia che tutti noi dovremmo cercare di infondere nelle nostre vite» racconta la 35enne attrice britannica.Nel musical ''Il ritorno di Mary Poppins'', diretto da Rob Marshall (già regista di Chicago, Nine e Into the Woods) e in sala dal 20 dicembre, la misteriosa e indecifrabile governante atterra ancora una volta su Viale dei Ciliegi, insieme al suo iconico ombrello parlante, in soccorso della famiglia Banks. Siamo nella Londra del 1930 e i fratelli Jane e Michael sono ormai cresciuti: lui (interpretato da Ben Whishaw) è rimasto vedovo da poco e deve badare a tre figli piccoli. Come se non bastasse, la loro casa sta per essere pignorata dalla banca. Come riusciranno a cavarsela? Con un po' di magia, tante canzoni e alcuni numeri musicali impressionanti che uniscono animazione tradizionale 2D e live action. Insieme a Blunt, sullo schermo, un cast d'eccezione che include la star di Broadway Lin-Manuel Miranda, Meryl Streep, Colin Firth e il 93enne Dick Van Dyke, già interprete dello spazzacamino Bert nel primo capitolo(di Lorenzo Ormando)