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Sfacciate e ribelli. Le Teddy Girl di Maria Grazia Chiuri indossano abiti maschili, gonne ampie o jeans, e l'immancabile blouson in pelle nera. Per la collezione prêt-à-porter autunno-inverno 2019/2020, il direttore creativo di Dior ha tratto ispirazione dalla sottocultura inglese dell'immediato secondo dopoguerra, rivisitando la tradizione della maison. Il tailleur Bar è proposto in una versione più maschile nel taglio e nel colletto in velluto; mentre gli abiti da sera nascono dall'unione di un body abbinato ad un'ampia gonna, ricamata con paillettes trasparenti. Non mancano i riferimenti politici: le t-shirt serigrafate, inno al valore della sorellanza, sono un omaggio alla poetessa femminista americana Robin Morgan. E la stessa scenografia della sfilata, un alfabeto dove ogni lettera rappresenta un corpo femminile, afferma un'idea di femminilità che va oltre i confini del genere e del corpo (a cura di Marisa Labanca)

Le Teddy Girl di Maria Grazia Chiuri, Dior reinterpreta la sottocultura inglese anni Cinquanta

Sfacciate e ribelli. Le Teddy Girl di Maria Grazia Chiuri indossano abiti maschili, gonne ampie o jeans, e l'immancabile blouson in pelle nera. Per la collezione prêt-à-porter autunno-inverno 2019/2020, il direttore creativo di Dior ha tratto ispirazione dalla sottocultura inglese dell'immediato secondo dopoguerra, rivisitando la tradizione della maison. Il tailleur Bar è proposto in una versione più maschile nel taglio e nel colletto in velluto; mentre gli abiti da sera nascono dall'unione di un body abbinato ad un'ampia gonna, ricamata con paillettes trasparenti. Non mancano i riferimenti politici: le t-shirt serigrafate, inno al valore della sorellanza, sono un omaggio alla poetessa femminista americana Robin Morgan. E la stessa scenografia della sfilata, un alfabeto dove ogni lettera rappresenta un corpo femminile, afferma un'idea di femminilità che va oltre i confini del genere e del corpo (a cura di Marisa Labanca)