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Francia, 1944. Marguerite (Mélanie Thierry) è una scrittrice di talento e, insieme al marito Robert Antelme (Emmanuel Bordieu), è membro della Resistenza. Quando Robert viene deportato dalla Gestapo, Marguerite farà di tutto per salvarlo, persino iniziare una relazione pericolosa con Rabier (Benoît Magimel), uno dei collaboratori locali del Governo di Vichy. La fine della guerra e la liberazione di Parigi segneranno per lei un periodo di straziante attesa del marito, deportato nei campi di concentramento. Il film, diretto da Emmanuel Finkiel e in uscita nelle sale italiane il 17 gennaio, è tratto dal romanzo autobiografico "La douleur" di Marguerite Duras  (a cura di Marisa Labanca)

"La Douleur", storia di amore e di attesa ai tempi della Seconda guerra mondiale

Francia, 1944. Marguerite (Mélanie Thierry) è una scrittrice di talento e, insieme al marito Robert Antelme (Emmanuel Bordieu), è membro della Resistenza. Quando Robert viene deportato dalla Gestapo, Marguerite farà di tutto per salvarlo, persino iniziare una relazione pericolosa con Rabier (Benoît Magimel), uno dei collaboratori locali del Governo di Vichy. La fine della guerra e la liberazione di Parigi segneranno per lei un periodo di straziante attesa del marito, deportato nei campi di concentramento. Il film, diretto da Emmanuel Finkiel e in uscita nelle sale italiane il 17 gennaio, è tratto dal romanzo autobiografico "La douleur" di Marguerite Duras (a cura di Marisa Labanca)