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"Ciao, io sono l'Islam". Inizia così l'emozionante discorso di una giovane musulmana intervenuta al Memorial Park di Auckland, in Nuova Zelanda. Un discorso-componimento, che nella traduzione in italiano perde la musicalità delle rime ma conserva la sua forza. È stato pronunciato in una cerimonia per le vittime di Christchurch, a una settimana dalla strage nelle due moschee di Al Noor e Masji . "Insegno a prendersi cura degli animali, a rispettare le donne, a perdonare. E voi mi chiamate terrorista?", afferma la giovane affrontando uno per volta i pregiudizi associati all'Islam. "Una religione può essere perfetta, ma i suoi fedeli possono non esserlo", conclude.

Nuova Zelanda, il discorso di una giovane smonta gli stereotipi: "Io sono l'Islam, cosa sapete davvero di me?"

"Ciao, io sono l'Islam". Inizia così l'emozionante discorso di una giovane musulmana intervenuta al Memorial Park di Auckland, in Nuova Zelanda. Un discorso-componimento, che nella traduzione in italiano perde la musicalità delle rime ma conserva la sua forza. È stato pronunciato in una cerimonia per le vittime di Christchurch, a una settimana dalla strage nelle due moschee di Al Noor e Masji . "Insegno a prendersi cura degli animali, a rispettare le donne, a perdonare. E voi mi chiamate terrorista?", afferma la giovane affrontando uno per volta i pregiudizi associati all'Islam. "Una religione può essere perfetta, ma i suoi fedeli possono non esserlo", conclude.