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L'attore Tullio Solenghi, genovese, riflette sulla tragedia del ponte Morandi, una prodifio dell'architettura italiana negli anni Sessanta che si è trasformata in un incubo. Tra le 42 vittime, lo ha colpito più di tutti la storia del piccolo Samuele in auto con la famiglia, con secchiello e paletta a bordo. "Anche il mio nipotino si chiama così, questa ferita che ho nel cuore non riesco a colmarmela con nessun discorso politico ma solo con il silenzio", confessa. Intervista di Antonio Iovane, Radio Capital

Genova, Solenghi: "Era il nostro ponte di Brooklyn, ho nel cuore Samuele"

L'attore Tullio Solenghi, genovese, riflette sulla tragedia del ponte Morandi, una prodifio dell'architettura italiana negli anni Sessanta che si è trasformata in un incubo. Tra le 42 vittime, lo ha colpito più di tutti la storia del piccolo Samuele in auto con la famiglia, con secchiello e paletta a bordo. "Anche il mio nipotino si chiama così, questa ferita che ho nel cuore non riesco a colmarmela con nessun discorso politico ma solo con il silenzio", confessa. Intervista di Antonio Iovane, Radio Capital