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Saverio Ferrari, uno degli ingegneri che ha costruito il ponte Morandi, spiega le ragioni del crollo a Genova: "Il collaudo nel '67 era stato effettuato con le motrici Fiat, nel '79 sono arrivati gli autotreni, quindi la portata è aumentata notevolmente". L'ingegnere punta il dito contro il tipo di manutenzione effettuata nel corso degli anni: "Sono passato parecchie volte sul ponte e ho sentito le vibrazioni del piano stradale, proprio dove c'erano le giunture. Denunciai queste oscillazioni all'ufficio progettazione della società Morandi, mi risposero che non c'erano i soldi per sistemarlo". L'ingegnere stima anche i tempi di costruzione del nuovo ponte: "Ci vorranno tra i 24 e i 30 mesi". Intervista di Pasquale QuarantaMontaggio di Marzia Morrone

Genova, crollo ponte. Uno degli ingegneri che l'ha costruito: "Denunciai quelle strane oscillazioni"

Saverio Ferrari, uno degli ingegneri che ha costruito il ponte Morandi, spiega le ragioni del crollo a Genova: "Il collaudo nel '67 era stato effettuato con le motrici Fiat, nel '79 sono arrivati gli autotreni, quindi la portata è aumentata notevolmente". L'ingegnere punta il dito contro il tipo di manutenzione effettuata nel corso degli anni: "Sono passato parecchie volte sul ponte e ho sentito le vibrazioni del piano stradale, proprio dove c'erano le giunture. Denunciai queste oscillazioni all'ufficio progettazione della società Morandi, mi risposero che non c'erano i soldi per sistemarlo". L'ingegnere stima anche i tempi di costruzione del nuovo ponte: "Ci vorranno tra i 24 e i 30 mesi". Intervista di Pasquale QuarantaMontaggio di Marzia Morrone