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Effetti "nefasti, disastrosi, devastanti". Non usa giri di parole Emilio Rossi di Ciac onlus per descrivere le conseguenze che anche a Parma sta avendo il decreto Salvini sull'immigrazione in vigore dallo scorso 5 ottobre. Sono già una cinquantina le persone costrette a uscire dai percorsi di accoglienza istituzionale dopo la cancellazione dello Sprar. Per questo la onlus fa un appello alla comunità locale affinché vengano attivati percorsi di accoglienza in grado di sopperire. A tal proposito viene lanciata la <a href="http://www.ciaconlus.org/la-campagna-io-accolgo/">campagna nazionale "Io accolgo"</a>. Il numero degli stranieri fuori dai percorsi "continuerà a crescere via via che scadranno i permessi umanitari e che verranno applicate le nuove norme" con persone che "si troveranno senza alcun tipo di assistenza, rischiando di cadere nel mondo dello sfruttamento o, ancora peggio, in quello della criminalità con un grande aumento della marginalità sociale".

Decreto Salvini, Ciac onlus: "Effetti disastrosi, facciamo appello alla società civile di Parma"

Effetti "nefasti, disastrosi, devastanti". Non usa giri di parole Emilio Rossi di Ciac onlus per descrivere le conseguenze che anche a Parma sta avendo il decreto Salvini sull'immigrazione in vigore dallo scorso 5 ottobre. Sono già una cinquantina le persone costrette a uscire dai percorsi di accoglienza istituzionale dopo la cancellazione dello Sprar. Per questo la onlus fa un appello alla comunità locale affinché vengano attivati percorsi di accoglienza in grado di sopperire. A tal proposito viene lanciata la campagna nazionale "Io accolgo". Il numero degli stranieri fuori dai percorsi "continuerà a crescere via via che scadranno i permessi umanitari e che verranno applicate le nuove norme" con persone che "si troveranno senza alcun tipo di assistenza, rischiando di cadere nel mondo dello sfruttamento o, ancora peggio, in quello della criminalità con un grande aumento della marginalità sociale".