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"Si sta facendo molta confusione su questo accordo che non è un accordo, è un memorandum che ribadisce solo i principi di collaborazione economica e commerciale presenti in tutti i documenti europei". Così arrivando alla riunione dell'Ecofin a Bruxelles, il ministro dell'Economia Giovanni Tria interviene sulle polemiche suscitate dall'annunciata adesione dell'Italia alla "Road and Belt Initiative", il progetto promosso dalla Cina per costruire una rotta commerciale e infrastrutturale lungo la cosiddetta nuova Via della Seta. La possibile firma italiana ha sollevato le perplessità della Lega e all'estero <a href="https://www.repubblica.it/economia/2019/03/12/news/cina_si_delle_imprese_ma_no_ad_accordi_a_senso_unico_e_niente_strappi_-221322122/?ref=RHPPBT-BH-I0-C4-P10-S1.4-T1">le prese di posizione contrarie di Stati Uniti e Unione Europea</a>. Quest'ultima nelle prossime ore dovrebbe approvare un documento in cui si chiede agli Stati membri di non agire unilateralmente nei rapporti con la Cina.

Accordo Italia-Cina e preoccupazioni Ue, Tria: "Tempesta in un bicchier d'acqua"

"Si sta facendo molta confusione su questo accordo che non è un accordo, è un memorandum che ribadisce solo i principi di collaborazione economica e commerciale presenti in tutti i documenti europei". Così arrivando alla riunione dell'Ecofin a Bruxelles, il ministro dell'Economia Giovanni Tria interviene sulle polemiche suscitate dall'annunciata adesione dell'Italia alla "Road and Belt Initiative", il progetto promosso dalla Cina per costruire una rotta commerciale e infrastrutturale lungo la cosiddetta nuova Via della Seta. La possibile firma italiana ha sollevato le perplessità della Lega e all'estero le prese di posizione contrarie di Stati Uniti e Unione Europea. Quest'ultima nelle prossime ore dovrebbe approvare un documento in cui si chiede agli Stati membri di non agire unilateralmente nei rapporti con la Cina.