A San Silvestro piatti multietnici per la sfida fra quattro ristoranti
«Sono sicuro che questa edizione del mio programma sarà speciale, bella, con concorrenti affiatati e agguerriti. Comincerò a Capodanno con una puntata multietnica dedicata al cenone, girata a Milano in quattro ristoranti di diverse culture culinarie che vanno dalla Cina alla Russia, da Cuba all’Eritrea. Poi abbiamo girato nel Delta del Po dove ci sono palafitte sul mare e pesce meraviglioso, capesante e anguille. E ancora siamo andati in Sardegna, a Cagliari e nel centro dell’isola. Abbiamo fatto tappa nelle vecchie fiaschetterie dei Castelli romani, nel Ponente ligure sulla Riviera dei Fiori e a Cremona. Ne abbiamo per tutti». Parola di chef Alessandro Borghese, che rivela i dettagli della nuova edizione del suo programma «Alessandro Borghese 4 Ristoranti», sette puntate in onda dal 1 gennaio ogni martedì, alle 21.15, su Sky Uno, sul digitale terrestre canale 311. Ecco i ristoranti della prima puntata girata a Milano. Monkey in the city di cui è titolare Pedro Fiol, cubano nato a Santiago De Cuba e trasferitosi a Milano da giovane. A Capodanno da Monkey si brinda con spumante, rhum o cidra (spumante dolciastro) sulle note della musica latina. Veranda è gestito da Lilia, nato in Russia ma trapiantato a Milano. Per il cenone previsto menù di antipasti tipici con pasticci di aringa, bliny con caviale rosso, salmone e panna acida, aspic (gelatina) di carne e aringa, portate di anatra ripiene, involtini di cavolo e ravioli siberiani. Maoji Street food di Angela è un ristorante di cucina cinese dove a Capodanno non mancano piatti tipici come pesce, ravioli, riso. Brindisi con grappa e signore in kimono rosso che a mezzanotte fanno volare le lanterne rosse esprimendo i loro desideri. Adulis Restaurant, Isayas, etiope è il titolare, ma la sua cucina è eritrea. A Capodanno tutti in abiti nei colori tipici eritrei. Tra musica e danze in cucina domina l’agnello da mangiare con l’injera sorseggiando vini sudafricani. A mezzanotte si stappa lo spumante eritreo. Forte di un ascolto medio nei 7 giorni nella scorsa edizione, di circa 1.500.000 spettatori, in crescita del 39% rispetto alla precedente, il format con Chef Alessandro Borghese conduttore e giudice è diventato un programma cult. •