Si allarga la famiglia dei cigni «residenti» sull’Adige, tra la Diga del Chievo e Parona. Sorvegliati a vista dai genitori, i piccoli sguazzano nel canneto che riveste la riva: unici ammessi, con discrezione, alle visite sono i fotografi naturalisti. I loro «cannoni» non sparano, semmai regalano «foto di famiglia».