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Paura ad Avellino

Aggressione, Toni:
«I vigili a 10 metri
e si sono voltati»

L'auto dei dirigenti dell'Hellas
L'auto dei dirigenti dell'Hellas
Il racconto dell'agguato di Avellino

Momenti di tensione poco fa per il presidente dell'Hellas Verona Maurizio Setti che, recandosi non scortato allo stadio di Avellino per assistere al match del Verona contro la formazione locale, è stato aggredito da alcuni tifosi campani che lo hanno riconosciuti e si sono scagliati contro la sua auto, rompendo un vetro. Sono intervenute le forze dell'ordine. Sia la Digos di Avellino che alcuni poliziotti di quella veronese al seguito della squadra hanno iniziato subito le indagini. Nessun ferito, in auto c'erano anche Toni e Barresi: hanno poi tutti comunque raggiunto lo stadio. 

 

Intanto la società Hellas Verona FC fa sapere in un comunicato ufficiale di condannare «con forza il gesto vile ed intimidatorio compiuto da ignoti che, durante il tragitto che separa l'albergo, dove alloggiava la squadra, dal Partenio di Avellino, in seguito ad un vero e proprio agguato hanno accerchiato e danneggiato l'auto sulla quale viaggiavano il Presidente gialloblù, Maurizio Setti, il Direttore Operativo, Francesco Barresi, Luca Toni e un'altra persona diretti allo stadio per assistere ad Avellino-Hellas Verona». La società aggiunge: «Nonostante l'aggressione e i danni alla vettura, solo grazie ai pronti riflessi del conducente sono conseguiti apparentemente limitati danni fisici per gli occupanti che verranno comunque valutati nella loro entità solo nelle prossime ore. Episodio deplorevole per quella che dovrebbe essere una giornata di sport ma che invece ha rischiato di trasformarsi in un dramma. L'Hellas Verona FC comunica inoltre che affiderà immediatamente al proprio legale ogni azione a tutela dei propri diritti nonché sporgendo formale denuncia querela avanti le autorità competenti affinché vengano avviate immediate indagini e conseguentemente presa ogni ferma decisione punitiva nei confronti dei responsabili».

 

Fioccano le manifestazioni di solidarietà ai dirigenti gialloblù sia dal mondo del calcio che dalla politica.

 

«Siamo stati accerchiati, ci sono stati calci, pugni alle macchine, hanno spaccato un vetro davanti, dov’era il presidente e le schegge sono arrivate dentro. È stato bravo il mio amico a scappare ma la cosa che mi ha dato più fastidio è che c’erano a dieci metri dei vigili che si sono voltati e non hanno detto niente». È il racconto choc di Luca Toni, dirigente dell’Hellas Verona, in un video pubblicato sul sito web della società di calcio scaligera sull’aggressione subita dai vertici del club prima della gara.

Al.Va.

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