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Bogdanich non rallenta
Che bis nella maratona

di Chiara Bazzanella
Max Bogdanich replica il successo nella maratona agli assoluti
Max Bogdanich replica il successo nella maratona agli assoluti
Max Bogdanich replica il successo nella maratona agli assoluti
Max Bogdanich replica il successo nella maratona agli assoluti

Di chilometri, tutti di corsa, ne ha macinati tanti. E ora, per il maratoneta Massimiliano Bogdanich, più noto come Max, è arrivato il tempo di raccogliere i successi. Quest’anno l’atleta scaligero ha infatti replicato il titolo di campione italiano di maratona, per la categoria master, già ottenuto l’anno scorso. Il 13 novembre, a Ravenna, ha messo al collo la medaglia.

«Avendo compiuto 50 anni sono passato dalla categoria M45 alla M50 e ho vinto come ottavo assoluto», commenta Bogdanich soddisfatto. «Avrei portato a casa il premio anche per la M45, con il tempo di 2 ore, 36 minuti e 27 secondi. Ci ho messo 40” in più rispetto all’anno scorso, ma non potevo pretendere altro visto che, a causa di una lombosciatalgia acuta, sono rimasto fermo immobile a letto da aprile fino a luglio. Ricominciare è stata dura, ma ne è valsa la pena».

Il maratoneta di mezza età ci tiene a ringraziare chi lo ha sostenuto nella ripresa e in particolare l’amico di sempre Luciano Venturini. «Mi veniva a bussare a casa alle 5 di mattino a luglio», precisa. «Senza di lui non so se avrei avuto la forza di riprendere ad allenarmi e correre. Ho partecipato a settembre alla mezza maratona a Parma e poi ho corso a Trento fino all’appuntamento con la maratona a Ravenna».

Ora Max, che nella vita fa il carrozziere, punta ancora più in alto. Dopo i due traguardi raggiunti uno in fila all’altro, adesso l’obiettivo è partecipare - e possibilmente vincere - a qualche campionato internazionale in Europa o addirittura nel mondo.

Intanto la sua corsa si fa comunque largo oltre i confini italiani. Max infatti ha sempre sostenuto di essere dotato di un talento ricevuto come un dono, e quindi gli viene naturale metterlo a disposizione degli altri.

«Quando infilo le scarpette e inizio a correre mi sento appagato, e da sempre ho messo questa mia capacità a disposizione del sociale e della solidarietà», dichiara.

Domenica tra l’altro Bogdanich parteciperà alla mezza maratona della Verona Marathon con la maglietta della Corradini ma, prima e dopo la gara, sarà al banchetto dell’ong veronese ProgettoMondo Mlal per sostenerla nella campagna contro la malnutrizione di mamme e bambini del Burkina Faso.

Poi le sue scarpe si consumeranno in sostegno dell’Abeo. «Ho rubato l’idea a un caro amico», racconta al proposito, «e alla prossima Giulietta & Romeo Half Marathon cercherò di raccogliere fondi con una modalità originale. Partirò per ultimo e chiederò a uno sponsor di devolvere un euro all’Abeo per ogni partecipante che riuscirò a sorpassare, spero almeno 6 mila. La cifra aiuterà a realizzare la ristrutturazione della nuova sede in Villa Fantelli per garantire le attività a misura dei bimbi malati, e per dare sostegno e ospitalità ai loro genitori».

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