<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
La manifestazione

Bussola e cartina, via alla corsa: a Verona gli Europei di Orienteering

di Francesca Castagna
La presentazione - Passano da Verona i Campionati europei sprint di orienteering
La presentazione - Passano da Verona i Campionati europei sprint di orienteering
La presentazione - Passano da Verona i Campionati europei sprint di orienteering
La presentazione - Passano da Verona i Campionati europei sprint di orienteering

Fra pochi giorni, i Campionati Europei Sprint di Orienteering prenderanno il via. Dall’1 all’8 ottobre l’appuntamento, valido come finale di Coppa del Mondo, porterà nelle province di Verona e Vicenza, i migliori atleti di corsa orientamento. Si attendono duemila partecipanti, di cui oltre trecentocinquanta atleti élite, in rappresentanza di trentanove paesi. Mappa e bussola in mano, in palio ci sono i titoli europei e di coppa del mondo su distanza sprint, sprint relay e sprint knock-out.

Territorio in vetrina
Si comincia proprio da Verona, che il 4 ottobre ospiterà la gara individuale su distanza sprint. Una vetrina spettacolare. Turni di qualificazione (ore 8.30-12) nei quartieri di Borgo Venezia e Borgo Santa Croce, la finale (ore 14-16.45) sarà in centro storico, con partenza e arrivo in piazza Bra. L’adrenalinica sprint relay andrà in scena al Foro Boario di Soave il 6 ottobre (ore 14.30-16.30), al cospetto del Castello Scaligero, per decretare i mixed team più forti composti da uomini e donne. Infine, la sprint knock-out l’8 ottobre a Vicenza.

Campionessa
Al femminile, l’atleta da battere è la svedese Tove Alexandersson, detentrice dei titoli europei 2021 sprint e knock-out, nonché campionessa mondiale di skyrunning e scialpinismo, incalzata in prima battuta dalla svizzera Simona Aebersold. In categoria maschile ci sono Emil Svensk, anche lui svedese, e lo svizzero Matthias Kyburz, con la possibile incursione dell’outsider norvegese Kasper Fosser. Lunedì si è svolta la presentazione ufficiale a Venezia della manifestazione, sotto l’egida dell’International Orienteering Federation e della Fiso, la Federazione italiana sport orientamento. «Un onore che sia il Veneto a fare da cornice a questi Campionati Europei e presentare le gare che si svolgeranno tra Soave, Verona e Vicenza», dichiara Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio regionale veneto. I numeri premiano gli Europei 2023 con una copertura di 12 milioni di spettatori, 58 ore di dirette televisive in Europa. Verona tornerà ad essere sotto ai riflettori, e magari porterà fortuna al team azzurro guidato dal commissaro tecnico Stefano Raus, formato da quattordici atleti più due riserve. «Siamo pronti a gareggiare contro i migliori del panorama internazionale. Ci siamo preparati con campi di allenamento specifici in collaborazione con altri team nazionali, per molti i Campionati saranno un’esperienza di altissimo livello, per altri un obiettivo da onorare al meglio. Vista la forte concorrenza, puntiamo a ottenere l’accesso alla finale Sprint a Verona e ai quarti di finale knock-out programmati a Vicenza».

La disciplina
L’orienteering nasce nei paesi scandinavi all’inizio del Ventesimo secolo e in Italia viene praticata dal 1967 e disciplinata dalla Federazione internazionale sport di orientamento (Fiso) che conta oggi circa 150 società affiliate. La corsa orientamento è una gara a libero percorso, a cronometro individuale, durante la quale gli atleti devono individuare su una carta topografica, fornita al momento del via, l’itinerario più veloce per raggiungere una serie di punti di controllo posti all’interno di un territorio, senza smarrirsi.

Suggerimenti