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Proseguono le ricerche

Tragedia di Genova
«Ci sono ancora
10-20 dispersi»

Proseguono le ricerche
Le ricerche tra le macerie
Le ricerche tra le macerie
Tragedia di Genova

«Ci potrebbero essere ancora 10-20 persone disperse». Lo ha detto il procuratore capo di Genova Francesco Cozzi oggi in procura facendo il punto sulle indagini per il crollo del ponte Morandi.

 

«Continuiamo a scavare per cercare dispersi. Per rimozione macerie ci vorranno almeno 10 giorni. Ragioniamo anche su una viabilità alternativa». Così il capo del Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, arrivando in Prefettura a Genova dopo il crollo di una parte del Ponte Morandi, sulla autostrada A10.

 

Funerali di Stato e lutto nazionale, sabato prossimo, per le vittime del crollo del ponte Morandi a Genova. Il loro numero è fermo a 39, ma le squadre di soccorso lavorano senza sosta. Ieri il consiglio dei ministri riunito in Prefettura ha deciso lo stato di emergenza per la città e la nomina di un commissario ad hoc per la ricostruzione. Il ministro dell’Economia Tria assicura che il governo è già al lavoro su un progetto per la manutenzione delle infrastrutture e che sui finanziamenti ad essi destinati «non ci saranno vincoli di bilancio».

 

Con decine di dispersi ancora sotto le macerie e oltre 600 persone rimaste senza casa, il governo fa partire l’iter per la revoca delle concessioni ad Autostrade per l’Italia, alla quale intende imporre anche 150 milioni di euro di multa. La società si difende: «Siamo stati corretti e lo dimostreremo» - fa sapere - e si dice pronta a ricostruire il ponte in 5 mesi. La revoca, peraltro, costerebbe allo Stato una penale di 15-20 miliardi, che si aggiungerebbero agli 80-100 milioni necessari al ripristino del ponte. Per Salvini andrebbero messe in discussione tutte le concessioni, chiede «la galera» per i responsabili del crollo e promette una nuova casa entro l’anno agli sfollati.

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