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Sassi al pullman dell'Hellas,
puniti gli ultras della Roma

SPORT & VIOLENZA. Questa la decisione dell'Osservatorio nazionale per le manifestazioni dopo i fatti di domenica. Continua la bagarre politica tra Tosi e i sindacati di polizia Il sindaco di Nocera ricorda: «Noi siamo stati aggrediti a Verona»
Il pullman del Verona danneggiato dai sassi lanciati da alcuni sconosciuti
Il pullman del Verona danneggiato dai sassi lanciati da alcuni sconosciuti
Il pullman del Verona danneggiato dai sassi lanciati da alcuni sconosciuti
Il pullman del Verona danneggiato dai sassi lanciati da alcuni sconosciuti

Trasferte bloccate per parte della tifoseria della Roma, per quella frangia estrema che continua a creare problemi. Nella trasferta di Parma, dunque, come già avvenuto per Livorno, potranno partecipare solo i possessori della AS Roma Club Privilege.  È questa una delle decisoni prese ieri pomeriggio dall'Osservatorio per le manifestazioni sportive che ha «preso atto della persistente propensione all'illegalità di una frangia della tifoseria giallorossa che ha pretestuosamente utilizzato la possibilità, seppur legittima, offerta dalla AS Roma con la card Club Away ed ha, pertanto, deciso di prolungare la sospensione della stessa tessera.  Esaminate dunque le problematiche registrate a Roma in occasione della gara con il Verona sono stati condannati i comportamenti delinquenziali in danno della squadra del Verona calcio, la cui presidenza si è sempre dimostrata attenta alle problematiche di sicurezza e sensibile alle sollecitazioni dell'Osservatorio e delle autorità di pubblica sicurezza.  Apprezzamento è stato inoltre espresso per gli sforzi che la questura di Roma sta mettendo in campo per arrivare all'identificazione di questi facinorosi. E intanto non si placano le polemiche a livello locale. Il sindaco Flavio Tosi replica ai segretari nazionali dei due sindacati di polizia Siulp e Sap. «Le loro dichiarazioni nei miei confronti trasudano malafede: non ho affatto attaccato i poliziotti in servizio di scorta all'autobus dell'Hellas Verona né il loro lavoro, ma criticato chi aveva la responsabilità di dirigere l'operazione e non ha saputo prevenire l'agguato. Tutta la mia storia politica e la mia attività di sindaco dimostrano come io abbia sempre difeso le forze di Polizia e il loro lavoro. Cosa che, invece, non sempre fanno i responsabili di Siulp e Sap inerti, verso questo governo, sulle carenze di organico e sugli ulteriori tagli di 50 milioni di euro di fondi per assunzioni finalizzate alla sicurezza, attuati per la copertura della cancellazione dell'Imu sulla prima casa. Evidentemente sono più impegnati a tutelare capi e potenti piuttosto che chi lavora sulla strada». «Il sindaco di Verona dovrebbe sapere che proprio oggi, grazie al nostro lavoro, la Presidenza del Consiglio Funzione Pubblica ci ha informato che stanno provvedendo, con un emendamento, ad eliminare i previsti tagli per le assunzioni», replicano a Tosi Siulp e Sap.  Attacca Tosi anche Vincenzo D'Arienzo del Pd, commissione Difesa della Camera: «Nella smania di apparire e di far sapere al mondo “fuori dalle mura di Verona” che esiste anche lui, Tosi ha commesso un errore gigantesco che lo allontana mille miglia dalla figura di leader nazionale che dice di poter diventare e che, mi auguro, ritirerà o rettificherà al più presto con tanto di pubbliche scuse. Insinuando il dubbio che, in occasione dell'attentato al pullman del Verona, le forze dell'ordine non abbiano fatto fino in fondo il loro dovere, Tosi rischia di mettersi sullo stesso piano dei violenti che hanno lanciato il sasso rischiando di colpire l'autista». Chiude D'Arienzo: «Lo dico come componente della commissione difesa della Camera, avente competenza diretta sulle forze militari: non c'era alcun bisogno di cercare di addossare la responsabilità dell'accaduto su incolpevoli lavoratori, che anzi vanno supportati perché sono sempre gli stessi che in queste ore stanno facendo di tutto per assicurare alla giustizia i due teppisti. Le cose sono chiare a tutti: bastava dire, come ha fatto il sindaco di Roma, che questi piccoli delinquenti non dovranno mettere più piede in uno stadio per tutto il resto della loro vita. E, aggiungo io, la condanna esemplare che mi auguro seguirà alla loro cattura sia da monito per tutti i tifosi violenti, da Bolzano a Lampedusa. La bagarre rischia di passare da questione di ordine pubblico a politica. Infatti a Tosi replica anche il sindaco di Nocera che gli ricorda che «nel 2011, la squadra della Nocerina e alcuni supporter furono aggrediti dagli ultras gialloblu». Parole di Manlio Torquato, sindaco di Nocera.  E altri scontri avvennero dopo Hellas-Varese nel 2012.A.V.  © RIPRODUZIONE RISERVATA

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