<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
STORIE DIFFICILI

«Ruba» i figli al compagno
e scompare nel nulla

Il padre racconta la vicenda dei figli sottratti DIENNE
Il padre racconta la vicenda dei figli sottratti DIENNE
Il padre racconta la vicenda dei figli sottratti DIENNE
Il padre racconta la vicenda dei figli sottratti DIENNE

L'ultima volta che ha visto i suoi figli è stato il 20 febbraio, quando li ha affidati alla loro madre che li avrebbe tenuti in quel week-end. Da allora Mario (nome di fantasia), non ha più notizie dei suoi due maschietti di sette e nove anni.
Come prevede la carta di Treviso, che tutela i minori nei casi di cronaca, non metteremo nell'articolo elementi che possano fare identificare i protagonisti di questa vicenda.
I fatti. Mario e la compagna vivono insieme dal 2004 al 2012. Nascono i due bimbi. Ma come spesso accade poi la loro storia d'amore si sfilaccia e finisce. Inizia, copione tristemente già visto troppe volte, una battaglia legale a colpi di querele e perizie tecniche del tribunale, in cui in mezzo finiscono i bambini. Quello che inzialmente è un affido alla mamma diventa, dopo le perizie del tribunale, un affido al padre ritenuto più idoneo a fare crescere i figli, con la supervisione dei servizi sociali di Bussolengo, competenti per il territorio in cui abita la famiglia. La mamma ha il diritto di andare a prendere i bambini ogni altro fine settimana dalle 19 del venerdì alle 19 della domenica. E un giorno la settimana nei periodi in cui non ha i bambini nel week-end. E in molti casi a ogni riconsegna ci sono litigi e gesti violenti da parte della donna nei confronti dell'ex convivente. Scene a cui assiste anche il tutore minorile, chiamato in causa da Mario, che temeva di non essere creduto.
Passa il tempo e la situazione si aggrava perchè Mario, nel frattempo ha una nuova compagna. E la situazione affettiva non viene tollerata dall'ex convivente. E così arriviamo al 20 febbraio. I bambini debbono passare il week-end dalla madre. Ma il 22 Mario riceve una telefonata da un amico che gli dice che nell'abitazione dell'ex convivente c'è un trasloco in atto. Mario avverte i carabinieri del suo Comune di residenza, ma fino alla domenica non possono intervenire visto che la donna fino alle 19 della domenica aveva titolo per avere i bambini. Ma i piccoli non vengono più riconsegnati. Spariti nel nulla.
«Mi sembra di diventare matto», dice Mario, «ho provato a contattare lei, sua madre, che abita in Germania. Nessuno mi dice alcunchè. Il giorno in cui la mia ex compagna è venuta a prendere i bambini lo ha fatto accompagnata da un'amica. Non con la sua auto. L'ultima volta che ho visto i miei figli sono saliti sulla Mini Cooper di quella ragazza che sentita dai carabinieri ha detto di «averli accompagnati di notte, alle 2.30 in zona stazione», ma non sa dove. O meglio non dice dove.
I carabinieri stanno ascoltando tutte le persone vicine alla signora, l'Interpol è stata informata e la scomparsa inserita nei Paesi Schengen.
Difficile capire dove possa essere finita la donna. Presumibilmente in Germania, dove ha parenti. Più difficile in Marocco, dove vivono altri parenti, considerato che non ha grandi disponibilità economiche e di soldi invece per vivere in quel Paese gliene servirebbero parecchi. Mario fa appello a chiunque possa avere elementi utili per rintracciare i suoi figli. Non sa dove siano, se in Germania, se in Marocco, e persino a Dubai. Tra l'altro alla donna, dai servizi sociali era stato raccomandato di «aderire a un percorso di sostegno psicologico e di effettuare un accertamento medico psichiatrico per la verifica di un supporto farmacologico mirato alla stabilizzazione dell'umore e per contenere la sua aggressività», recita la perizia.
«Vivo in costante tensione. E mi sembra di non avere alcuna speranza di poter riabbracciare i miei bambini. Sono assenti da scuola da quasi un mese. Temo soprattutto per le loro reazioni emotive e per le conseguenze che questo brusco distacco può provocare in loro. Chiedo a chiunque abbia elementi utili di darmi una mano a ritrovare i miei figli», aggiunge. «Per mesi mi ha minacciato che non avrei più rivisto i miei figli, che me li avrebbe portati via. Le mie denunce, le mie segnalazioni anche a chi doveva occuparsi di queste faccende sono cadute nel vuoto. Ho rischiato più volte di non essere creduto quando raccontavo di venire aggredito, anche fisicamente dalla donna. Spero davvero che la mia ex ritrovi ragionevolezza e riporti i bambini. Di certo la colpa di quanto sta accadendo è di qualcuno. E non è mia», conclude. Stasera la trasmissione Chi l'ha visto? si occupa della vicenda.

Alessandra Vaccari

Suggerimenti